Espressione di femminilità o di potere maschile, puro ornamento o elemento simbolico, il gioiello esiste da che esiste l’essere umano. C’è un fenomeno eccezionale e diffuso ma molto poco conosciuto, quello dei gioielli d’artista, vere e proprie opere da indossare, che sono espressione degli artisti che li creano, rispettando la propria poetica, con la stessa attenzione al dettaglio e la stessa cura dell’opera d’arte più “classica”.
«Il mio obiettivo è mostrare l’arte della gioielleria nel suo vero significato. Design e artigianato dovrebbero costare più delle pietre preziose e dei metalli», così scriveva Salvador Dalì che, in collaborazione con i gioiellieri Ertman e Alemny, realizzò una collezione unica di gioielli dalle forme fantasiose, stravaganti e immaginifiche.
Esiste, infatti, una storia differente della gioielleria, lontana dalle pagine patinate dei giornali di moda, ed è quella del gioiello d'artista, del poco conosciuto universo di opere d’arte originali e preziose, non solamente per la loro rarità, ma anche per l’alto contenuto simbolico che spesso è all’origine della loro creazione.
Agata Jankowiak, Jewellery Platform & Social Media Influencer, CEO & founder BLINGSIS.com, con il bracciale in legno dipinto a mano in omaggio alla serie Flowers (1970) di Andy Warhol
In un tempo in cui il lavoro su commissione diventa sempre più raro, il gioiello d’artista sembra essere un’eccezione, spesso creato dal confronto fra l’artista ed il beneficiario del suo lavoro. Nei ciottoli che Picasso raccoglieva sulla spiaggia e poi dipingeva per Dora Maar, o sui pezzi d’osso sui quali incideva il ritratto della sua compagna Marie-Thérèse, l’intensità della sua passione è legata al suo gesto artistico, e lo spettatore non può non emozionarsi nello scoprire nello stesso tempo il marchio del genio e dell’amante.
E, da artista, non ho potuto non omaggiare, nelle mie creazioni, alcuni grandi genii del passato, Michelangelo, Andy Warhol, Frida Kahlo per citarne alcuni, ma anche Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e il mondo del bel canto.
Richfree è stato selezionato per Artistar Jewels, a Palazzo Bovara, punto di riferimento internazionale per tutti gli artisti e designer di gioiello artistico, un'esperienza di confronto, in primis tra gli artisti partecipanti alla mostra e poi con il pubblico, comprensivo della gente comune, degli appassionati e dei collezionisti.
RichFree, in qualità di brand emergente, era anche presente con uno stand dedicato presso il Jewelry Hub della Pelota, con l'esposizione di una selezione di pezzi unici che raccontavano alcune tappe iconiche della storia della moneta, a partire dall'antichità classica sino alle dematerializzate cripto currencies, opere che costituiscono un museo in miniatura che può essere indossato intorno al polso, sul collo o sul dito.
La collezione di gioielli d'artista che ciascuno può crearsi è quindi come un museo intimo, che si può portare ovunque con sé, ma anche un prezioso tesoro da riscoprire ogni volta tornati a casa. Tutti questi pezzi di gioielleria sono stati concepiti per essere indossati, sceglierne uno significa essere ricettivi della sua intima relazione con l’arte. Indossandoli, si offrono alla vista di altre persone, diventando così latori di un messaggio.
Concludo questo breve reportage con una carrellata di immagini, a ricordo degli incontri e dei momenti speciali vissuti in questa quattro giorni piena di Arte e creatività.
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